Superbonus, prorogati a marzo 2023 i lavori delle villette unifamiliari

Il Decreto Aiuti Quater arriva in Gazzetta Ufficiale: il decreto 176/2022 del 18 novembre, pubblicato nella GU n. 270 del 18 novembre e in vigore dal 19 novembre, contiene novità di rilievo in ambito Superbonus, sia come scadenze e rimodulazione delle percentuali che per la cessione del credito

Per i lavori di efficientamento energetico realizzati su unità immobiliari dalle persone fisiche la detrazione del 110% slitta al 31 marzo 2023. Negli altri casi il superbonus scende al 90%. Sono le ultime notizie contenute nel Decreto Aiuti Quater, approvato dal governo Meloni.

Quando scade il superbonus per le case unifamiliari

Per chi ha realizzato il 30% dei lavori di efficientamento energetico entro il 30 settembre 2022 c’è la possibilità di usufruire della detrazione al 110% fino al 31 marzo 2023.
Chi non ha rispettato quel requisito temporale può portare in detrazione al 110% solo le spese effettuate fino al 30 giugno. Per gli interventi avviati dal prossimo gennaio su villette e unità indipendenti la detrazione sarà del 90% per le spese effettuate entro il 31 dicembre 2023.

Ma il decreto legge fissa alcuni paletti per accedere al superbonus 90%:

  1. la prima condizione è che l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale;
  2. la seconda condizione è il reddito che non dovrà essere superiore ai 15mila euro, ma il limite può  essere modificato con il quoziente familiare, cioè in base ai redditi degli altri componenti del nucleo familiare.

Superbonus su edifici condominiali

Per i lavori effettuati su edifici condominiali, il superbonus sarà in vigore fino al 31 dicembre 2025. Tuttavia, tra il 2023 e il 2025, l’agevolazione superbonus passa dal 110 al 65%. In particolare, per gli interventi effettuati su edifici condominiali, il superbonus spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025. Tuttavia, la detrazione, a partire dal 1° gennaio 2024 viene ridotta al 70 % per le spese sostenute nell’anno 2024 e al 65% per quelle sostenute nell’anno 2025. Le stesse scadenze e percentuali valgono rispetto ai lavori effettuati dai condomini e dalle persone fisiche su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.

Per i condomini che non hanno ancora avviato i lavori, sarà possibile mantenere l’aliquota al 110%  anche per il prossimo anno a patto di presentare la Cilas entro il 31 dicembre prossimo.

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