Proroga per le villette fino a fine anno

Con l’avvicinarsi delle scadenze per alcune tipologie di Superbonus, i contribuenti si trovano di fronte a decisioni cruciali riguardo ai pagamenti, agli stati di avanzamento e alla conclusione dei lavori. Tuttavia, la complessità delle situazioni e la mancanza di riscontri ufficiali rendono le decisioni più complesse.

I Bonus Minori
Per le fattispecie di bonus minori, la situazione è relativamente più semplice. La scadenza è prevista per il 2024 (con un’eccezione per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche che è fissata al 2025). In questa situazione, sia i privati, gli enti non commerciali che i condomini possono beneficiare del principio di cassa “puro”. Ciò significa che sia chi sceglie la detrazione fiscale sia chi opta per la cessione del credito o lo sconto in fattura può anticipare i pagamenti anche per lavori non ancora eseguiti, a condizione che i lavori agevolati vengano completati correttamente in seguito.
Analogamente, chi sfrutta il Superbonus in dichiarazione e decide di anticipare i pagamenti entro una data specifica (ad esempio, il 31 dicembre) può usufruire dei vantaggi fiscali previsti, anche se i lavori sono completati successivamente. Questo dimostra che la data di scadenza dell’agevolazione non è necessariamente la stessa in cui i lavori devono essere terminati.

Condomini
Per i condomini, la situazione è simile. I bonus del 110% o del 90% (a seconda dei casi) si applicano alle spese sostenute entro una determinata data, anche se tali spese sono anticipate rispetto all’esecuzione dei lavori. Tuttavia, è importante risolvere contrattualmente le questioni relative alle garanzie per i pagamenti anticipati tra le parti coinvolte.

Cessione del Credito
Le decisioni si complicano quando si considera la cessione del credito. In questo caso, è necessario avere una ultimazione dei lavori o stati di avanzamento dei lavori (massimo due) pari almeno al 30% dell’intero intervento. È importante notare che, solo le spese sostenute nello stesso anno dell’ultimazione dei lavori possono essere oggetto di cessione del credito, mentre le altre spese vanno inserite in dichiarazione, se vi è spazio.
Per esempio, se un condominio ha i requisiti per applicare il Superbonus nel 2023, è prudente redigere un stato di avanzamento lavori (Sal) che individui i lavori già completati e pagati entro la fine del 2023. Anche se alcuni interventi vengono eseguiti successivamente e soddisfano i requisiti dell’agevolazione, è importante assicurarsi che vi sia un allineamento tra lo stato di avanzamento lavori e i pagamenti entro la fine dell’anno.

Conclusioni e Necessità di Chiarimenti
In sintesi, non esiste una strategia unica per massimizzare i benefici fiscali derivanti dal Superbonus, poiché le decisioni da prendere dipendono dalla complessità delle situazioni e dalla tipologia di intervento. È fondamentale pianificare attentamente i pagamenti, gli stati di avanzamento e la conclusione dei lavori in modo da ottimizzare gli incentivi fiscali disponibili.
Tuttavia, è importante sottolineare che la mancanza di chiarezza e di linee guida ufficiali su alcuni aspetti del Superbonus può creare incertezze e complessità nell’approccio adottato dai contribuenti. Pertanto, è auspicabile che le autorità competenti forniscano ulteriori chiarimenti e indicazioni specifiche per consentire ai contribuenti di prendere decisioni informate e ottimizzate in merito al Superbonus e alle sue diverse modalità di utilizzo.

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