La Legge di Bilancio 2022 ha previsto, nelle aree colpite dal terremoto, la proroga del Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2025 per le spese sostenute.
E’ sufficiente che l’immobile si trovi in una zona sismica?
Con la risoluzione 8/2022 l’Agenzia delle Entrate ha escluso questa possibilità. L’agevolazione spetta per gli interventi effettuati su edifici residenziali o unità immobiliari a destinazione abitativa, per i quali sia stato accertato il nesso causale documentabile tra danno dell’immobile ed evento sismico. Sono esclusi gli immobili riconducibili ai “beni relativi all’impresa” o a quelli strumentali per l’esercizio di arti o professioni.
Chi può ottenere la proroga 2025?
Chi ha usufruito del contributo per la ricostruzione, può ottenere il Superbonus per gli interventi di efficientamento energetico e i lavori antisismici per l’importo eccedente il contributo per la ricostruzione. In alternativa al contributo per la ricostruzione, si ha diritto al Superbonus con un tetto di spesa aumentato del 50%.
Interventi esclusi
Sono esclusi gli interventi effettuati su edifici in cui:
- il danno sia preesistente all’evento sismico in seguito al quale è stato dichiarato lo stato di emergenza
- il livello del danno non sia tale da determinare l’inagibilità del fabbricato