È stato commentato negativamente sui social l’intervento compiuto sugli Archi dei Diavoli, il Ponte che divide in due via Arce, a Salerno. Per ragioni di sicurezza è stata applicata un’imbracatura all’acquedotto medioevale, la cui immagine non piace ai salernitani. L’ex consigliere comunale Sara Petrone, durante il suo mandato, si era occupata della riqualificazione del monumento, lanciando una raccolta fondi attraverso la piattaforma Art Bonus. Ma dopo tre anni il percorso intrapreso è ancora senza una via di uscita e tutti gli interventi sono stati bloccati dopo la decisione della Sovrintendenza che ha diffidato l’Università di Salerno da effettuare la pulizia preliminare degli Archi.
L’imprenditore salernitano Gianluca Urti, partener della Urti Re Project Srl, rinnova l’appello alla cittadinanza per la messa in sicurezza del Ponte dei Diavoli. Egli è stato il primo ad impegnarsi nella riqualificazione degli archi con una donazione pari a 5mila euro e si aspettava che il suo gesto venisse seguito da altri imprenditori salernitani e dai cittadini, considerando che si tratta di un’opera che è simbolo della città di Salerno. “Manca, oggi, un vero interesse per salvarlo poiché, piccole donazioni avrebbero consentito di raggiungere le somme necessarie e contribuire alla riqualificazione di un bene storico. Tuttavia – ha dichiarato l’ ing. Urti- questa terribile fasciatura sarà quello che i salernitani vedranno per i prossimi anni”.