La manovra di Bilancio, approvata dal Consiglio dei Ministri il 21 novembre 2022 ha previsto, tra i vari interventi, anche la proroga di un anno delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i giovani under 36. Il Decreto Aiuti ter aveva previsto lo sblocco per il mese di dicembre, tuttavia, adesso potrà essere usufruito anche per tutto il 2023.
Quali i requisiti per l’accesso ai mutui agevolati:
- i giovani acquirenti non devono aver compiuto il trentaseiesimo anno di età nell’anno in cui viene stipulato il rogito dell’abitazione;
- l’agevolazione è concessa solo con un ISEE, relativo all’anno di acquisto, non superiore a 40.000 euro;
- l’abitazione deve essere acquistata nel periodo compreso tra il 26 maggio e il 31 dicembre 2023.
In cosa consiste l’agevolazione
L’agevolazione consiste principalmente nei seguenti punti:
- esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale;
- garanzia dello Stato fino all’80 per cento dell’importo del mutuo, tramite Consap;
- possibilità di richiedere il mutuo nella misura del 100 per cento.
Nei casi in cui per l’acquisto sia dovuta l’IVA, l’acquirente riceve un credito d’imposta dello stesso importo dell’imposta dovuta.
Dunque, tutti i giovani che desiderano acquistare una casa, possono contare su una serie di benefici a loro riservati.
Nello specifico, si tratta di due aiuti, distinti e separati. L’uno riguarda l’imposta di registro e l’altra invece si concretizza in una garanzia statale che copre all’80% i mutui per l’acquisto della prima casa, da parte di giovani coppie under 36.
Nonostante la misura sia ancora disponibile fino alla fine dell’anno, congiunture economiche internazionali hanno causato un rialzo dei tassi d’interesse e uno stop nelle richieste.
Lo sblocco della misura per favorire la concessione dei mutui ai giovani fino a 36 anni di età per l’acquisto della prima casa è l’articolo 35-bis della legge di conversione del Decreto Aiuti ter.
La norma stabilisce che per le domande presentate dal 1° dicembre al 31 dicembre 2022, l’accesso alla garanzia Consap fino all’80 per cento della quota capitale potrà essere riconosciuto anche in caso di TEG (tasso effettivo globale) superiore al TEGM (tasso effettivo globale medio) pubblicato dal MEF. La modifica tecnica introduce un tasso calmierato, che permetterà l’applicazione dell’agevolazione anche nel caso in cui il TEGM superi i parametri individuati dal MEF.
L’intervento approvato favorirà quindi lo sblocco dell’accesso all’agevolazione anche nelle condizioni dell’attuale scenario economico.