Nonostante il Covid, la crisi economica e la guerra, il turismo è in piena ripresa. Insieme al turismo cresce anche il settore immobiliare degli alberghi come dimostrano i dati che emergono dal Rapporto 2022 sul mercato immobiliare alberghiero, presentato nel corso di Hospitality Forum 2022, organizzato da Castello Sgr e Scenari Immobiliari.
Gli investimenti immobiliari mondiali in dodici mesi sono più che raddoppiati rispetto al 2020, sfiorando i settanta miliardi di euro.
In Europa gli investimenti hanno interessato, nel corso del 2021, strutture ricettive per un valore immobiliare complessivo di 16,8 miliardi di euro. Le principali transazioni hanno riguardato immobili di differente livello, da due a cinque stelle lusso, con una quota di maggioranza rappresentata dagli hotel quattro stelle.
In Italia le transazioni rilevate nel 2021 e nei primi mesi del 2022 confermano l’interesse degli investitori, anche stranieri, per ambiti localizzativi d’eccellenza e spesso iconici. Le operazioni hanno riguardato circa 76 strutture ricettive a tre, quattro e cinque stelle.
La spinta degli Investitori internazionali e delle catene di gestione note nel mondo, è molto forte e si prospettano nuove aperture, non solo nelle città d’arte o nelle grandi metropoli ma anche in località turistiche esterne ai circuiti tradizionali come i resort immersi tra le vigne o gli hotel in montagna.
Il Rapporto 2022 sul Mercato Immobiliare Alberghiero conferma che gli investimenti si sono concentrati su immobili di valore storico e artistico, divenuti o che diverranno nel prossimo futuro, oggetto di riqualificazione e rebranding allo scopo di aumentarne la qualità, degli spazi e dei servizi. Cresce anche l’interesse per location definite ‘secondarie’ – città di provincia, territori meno noti – che stanno però rispondendo bene agli interessi dei viaggiatori, sempre più alla ricerca di nuove destinazioni all’insegna della qualità, del comfort e del benessere. Nel 2021 in Italia si sono registrati più di 130 interventi, tra nuove aperture, ristrutturazioni, riqualificazioni e cambi di gestione. Le regioni con il numero maggiore di investimenti sono il Lazio e la Lombardia, rispettivamente con 21 e 19 progetti realizzati.
La maggior parte delle operazioni laziali riguardano la città di Roma, in prevalenza aperture di strutture quattro e cinque stelle, con un solo cinque stelle lusso. Si tende ad avere grande attenzione alle potenzialità di valorizzazione delle strutture in un’ ottica di locazione a catene alberghiere internazionali. E in una fase successiva, alla vendita degli alberghi già locati ad affittuari (tenant) affidabili e prestigiosi.
A Roma, Fort Partners ha appena acquisito il prestigioso Palazzo Marini, con lo scopo di trasformarlo in un albergo di lusso, la cui gestione sarà affidata a Four Seasons. Costo dell’operazione: 165 milioni di euro. Transazione che permetterà il completamento della riqualificazione di Piazza San Silvestro, nel centro storico di Roma. Sempre nella Capitale , si parla di una di una possibile operazione di vendita di un altro hotel aperto pochi mesi fa, il W Roma by Marriot, una struttura 5 stelle da oltre 160 camere nei pressi di via Veneto. L’attuale proprietario sembrerebbe intenzionato ad incassare dalla vendita ben 180 milioni di euro, operazione che valorizzerebbe oltre 1,1 milioni di euro ciascuna stanza dell’hotel.