Aste immobiliari: l’opportunità per acquistare un immobile a metà prezzo

Acquistare una casa ad un prezzo di molto inferiore a quello di mercato: questo l’obiettivo di chi si affaccia al mercato delle aste immobiliari, partecipando all’aggiudicazione dell’immobile individuato. Il settore delle esecuzioni giudiziarie in Italia è decisamente attivo, tuttavia non di semplice interpretazione e le sue dinamiche, i suoi risvolti e trend necessitano di un’attenta valutazione da parte di esperti.

Sono state 204.632 le unità immobiliari oggetto di aste immobiliari esperite su base annua in tutta Italia nell’anno 2019 per un controvalore di immobili a base d’asta pari ad € 28,5 miliardi di euro, con un fisiologico calo rispetto al periodo precedente pari al -16,51%. La maggior concentrazione è nelle regioni del Nord (46%), seguita dal Centro (24%), dal Sud (18%) e dalle Isole (12%).
La Lombardia è sempre in cima alla classifica con il 18,7% delle procedure. A seguire la Sicilia (9,4%), l’Emilia-Romagna (8,7%) Toscana e Lazio (circa il 7% ciascuna) con le prime 17 province che, da sole, cubano per circa il 40% del totale nazionale.

Le tipologie di immobili
Quasi il 70% delle unità immobiliari all’asta è riconducibile alla categoria “residenziale” ed è costituita da appartamenti e monolocali, attici, ville e villini, nella maggior parte di casi tutte abbinate a Autorimesse e/o Cantine.
Solo 5% sono negozi, uffici, laboratori e magazzini che se sommati al 10% dei capannoni industriali e commerciali artigianali, opifici e laboratori artigianali, formano quest’anno un dato più ampio rispetto agli anni precedenti.
Una fetta importante, il 11%, è dato dai Terreni, agricoli ed edificabili, che rappresentano sia una buona parte di Campagna Agricola (compresi pezzi importanti nelle zone dei vini d’Italia, si pensi alle terre del Brunello di Montalcino) sia un buon numero di terreni edificabili che oggi non hanno più l’appeal commerciale di quando, in tempi non sospetti, l’iper-edificazione, che i Comuni consentivano per avere in cambio “oneri di Urbanizzazione”, aumentava vertiginosamente i volumi edificatori anche in micro comuni.
Nel restante 3%, denominato “altro” sono presenti una serie di unità immobiliari di diversa natura e anche di difficile ricollocazione; per dare idea di quali beni sono oggetto di questa categoria, estraiamo i più curiosi: castelli, oratori, trulli, teatri, cinema, stabilimenti balneari, seggiovie, supermercati ma anche chiese e monasteri (sconsacrati), parchi divertimenti e parchi divertimenti acquatici, discoteche, musei e gallerie d’arte, Campeggi, Caserme e persino seggiovie.

Il prezzo a base d’asta
Venendo all’elemento più interessante, ovvero il prezzo di base delle aste, si scopre che il 90% dei lotti in asta ha un valore di base asta inferiore a € 250.000 (per un totale di circa 12 miliardi). L’8% dei lotti ha valore di base asta inferiore a € 1.000.000 (in totale 7,6 miliardi di euro) e solo il 2% è costituito da beni il cui valore di base in asta è superiore a € 1.000.000 (in totale 8,7 miliardi).

Quali sono le prospettive per il futuro?
E’ importante ricordare come nel periodo 2017-2019 si sia assistito da un lato ad un importante piano di risanamento del sistema bancario italiano accompagnato da dall’altro ad un significativo aumento di importanza delle società di recupero crediti nel meccanismo del recupero giudiziale dei crediti ipotecari. E’ quindi possibile immaginare che il numero delle procedure esecutive continui a rimanere elevato, anzi possa ricevere nuovo impulso dalle procedure che si assume siano state avviate negli scorsi due anni.
Indubbiamente, le aste immobiliari costituiscono e costituiranno nei prossimi anni una concreta opportunità per acquistare un immobile ad un costo di molto inferiore al valore di mercato. Infatti, dal monitoraggio delle procedure esecutive e dalla analisi dei risultati d’asta pubblicati e pubblici, si rileva infatti che lo “sconto” tra il valore di mercato ed il prezzo di aggiudicazione in asta è vicino al 59% .

La possibilità di acquisire un immobile in asta ad un prezzo inferiore alla metà di quello di mercato esiste ed è concreta.

Ma come sfruttarla in sicurezza?

Urti Project&Consulting, fornisce un servizio dedicato di advisor tecnico sugli immobili in asta:

  • Analizziamo tutta la documentazione e verifichiamo le eventuali irregolarità urbanistiche, edilizie o amministrative. Capita spesso che vengano messi in asta immobili con criticità di natura edilizia ed urbanistica, che ne limitano il successivo uso o rivedibilità;
  • Forniamo un servizio di valutazione dell’immobile sulla base dei reali valori di mercato, calcolando i valori di offerta ottimali, medi e massimi per partecipare in sicurezza ed in maniera competitiva alla procedura esecutiva.
    Infine, nell’ottica di valorizzazione del bene nel medio termine, ne valutiamo l’uso migliore e più redditizio (HBU), ci occupiamo della progettazione integrata (tipologia, tempi e costi) degli interventi migliorativi e curiamo le procedure di rilascio dei provvedimenti autorizzativi.

In definitiva, creiamo valore a partire da un’opportunità.

Per saperne di più e conoscere i servizi di advisoring immobiliare di Urti P&C : contattaci o invia una mail .

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